Il futuro è in costante movimento, e sono i nostri pensieri e le nostre scelte conseguenti che lo cambiano attimo per attimo, forgiando quello che poi vivremo, come singoli e come società.
Per questo è importante capire in che modo guardiamo il domani, cosa riteniamo possa portarci.
Quali sono le aspettative che abbiamo?
Come i grandi maestri del passato insegnano, ciò su cui concentriamo la nostra attenzione si rafforza, e così ci invitano a focalizzarla su ciò che ci fa stare bene, sulle cose che portano il nostro cuore ad ardere di vita.
La speranza è un fuoco che brucia nel cuore di coloro che ne sono pieni.
La speranza ci porta a vedere oltre quello che è un presente limitato, in una dimensione superiore, dove la luce del domani possibile si mostra a noi nel suo splendore.
Possiamo scegliere come guardare al futuro.
Oppure possiamo vivere ardendo con la speranza nel cuore, immaginando un futuro migliore, un mondo migliore, un’umanità migliore…
Consapevoli che il mondo degli esseri umani è distante dalla perfezione, ma sapendo che il futuro è in costante divenire, mai statico, e che ogni singola persona può contribuire a far sì che la bilancia dei possibili futuri si sposti verso quello più luminoso, dove i più alti ideali dell’umanità sono manifesti.
Vivendo così senza arrendersi a un fato che appare inesorabile agli occhi di chi la speranza l’ha spenta dentro di sé, che ha perso il proprio fuoco interiore ed è lontano dalla propria essenza.
Perché colui che vive con la speranza, un’attesa fiduciosa e certa, guarda il domani con la certezza che nulla è per sempre, che tutto è impermanente, e che ognuno di noi può dare un contributo fondamentale per creare il miglior futuro possibile.
Mantenendo vivo il sacro fuoco della speranza.