Al momento stai visualizzando …And Justice for Some

…And Justice for Some

  • Autore dell'articolo:
  • Categoria dell'articolo:Blog
  • Commenti dell'articolo:6 commenti

Sull’isola artificiale di Indian Creek, in Florida, vivono alcuni degli uomini e delle donne più ricchi e potenti del pianeta. Un’oasi blindata di ville miliardarie, yacht, campo da golf e sicurezza armata. Tra i residenti figurano Jeff Bezos, Jared Kushner, Ivanka Trump, Tom Brady e altri volti noti che hanno trasformato quest’isola nella loro roccaforte privata.

A poca distanza c’è Surfside una cittadina normale (parte dell’isola di Miami Beach), con condomini modesti e famiglie comuni, collegata a Indian Creek da un ponte. Per decenni, nonostante il lusso ostentato, Indian Creek ha smaltito i propri rifiuti domestici attraverso pozzi perdenti e sistemi settici individuali. Le acque nere delle ville — spesso costruite senza una vera rete fognaria collettiva — venivano lasciate filtrare nel sottosuolo dell’isola, secondo un modello ormai considerato superato, soprattutto in contesti ambientali delicati come la Baia di Biscayne.

L’allarme ambientale è scattato non per un problema della rete pubblica, ma per l’inadeguatezza dei sistemi privati adottati nelle proprietà stesse, che con il tempo hanno mostrato crepe, dispersioni e potenziali contaminazioni. Il paradosso è evidente: chi poteva permettersi tutto ha scelto un modello di smaltimento degno di zone rurali, mettendo a rischio l’ecosistema marino circostante. Di fronte a questa criticità, la soluzione proposta non è stata quella di costruire una propria rete moderna, ma quella di collegarsi alla rete già esistente di Surfside, città che invece ha da tempo investito nelle sue infrastrutture pubbliche.

Surfside, giustamente, ha chiesto un contributo: dieci milioni di dollari, a copertura dei costi storici e di eventuali adeguamenti necessari. Una cifra che per Indian Creek rappresenta poco più di una mancia. Ma la risposta non è stata il dialogo. È stata la pressione politica. Con un modesto investimento in attività di lobbying, i rappresentanti di Indian Creek sono riusciti a far approvare una norma nella legislazione statale che consente di passare sottoterra i propri tubi fognari direttamente verso Surfside, senza consenso, e , soprattutto, senza compenso.

Il governatore Ron DeSantis ha firmato. E Surfside è stata scavalcata.

Questa non è una storia locale. È la rappresentazione di un sistema. I ricchi possono permettersi di non chiedere il permesso, di non pagare il prezzo, di usare la legge come strumento privato. È il privilegio che diventa struttura.

E non c’è bisogno di essere idealisti per sentirne la stonatura. Perché c’è qualcosa di profondamente ingiusto in una società dove chi ha tutto può anche permettersi di non rispettare chi ha poco. Dove la ricchezza non è accompagnata dalla responsabilità, ma solo dalla possibilità di aggirare le regole. In fondo, non si tratta solo di tubature. Ma di rispetto. Di equità. Di convivenza.

Se chi ha di più si rifiuta di partecipare al bene comune, il prezzo lo pagano tutti. E quando i rifiuti di chi ha tutto finiscono sotto casa di chi ha poco, non è solo l’ambiente a essere inquinato. Lo è l’idea stessa di giustizia.

Questo articolo ha 6 commenti

  1. Michele Russo

    In 71 anni di vita non ho mai visto un ricco provare rispetto verso cose o persone. Sono solo criminali senza ritegno.

    1. Marco Lazzara

      Già 71? L’ultima volta che ci siamo visti eri un ragazzo…😅🤣
      Non tutti i ricchi credo, ma quelli di questo caso pare non siano dei modelli comportamentali. 😉
      Un abbraccio forte 😘

  2. Ornella

    Caro Marco, questo fatto suscita rabbia e forte indignazione, un senso di impotenza nei confronti degli atti di prepotenza dei ricchi, della loro vergognosa mancanza di rispetto verso tutto e tutti.
    … e davvero staremmo meglio se certe cose non le venissimo nemmeno a sapere…!!!!
    …. stando così le cose ci vuole molto coraggio a continuare ad amare la vita, per “noi giusti”🥲🥲!!!

    1. Marco Lazzara

      Ci vuole coraggio. E il desiderio di essere il cambiamento che vogliamo vedere nel mondo.
      Un abbraccio forte. 😘

  3. Dania

    Grazie Marco, nn sapevo di questa isola dei milonari d’america. Mi sembra impossibile che si comportino così nn ci posso credere. A loro non cambia niente.

    1. Marco Lazzara

      Ciao Dania. Purtroppo è così.
      Un abbraccio forte 😘

Lascia un commento