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La predicatrice di Trump

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Nel cuore dell’amministrazione Trump, tra i corridoi della Casa Bianca e le luci sfavillanti degli studi televisivi evangelici, è emersa una figura carismatica quanto controversa: Paula White.

Pastora pentecostale, autrice di best seller e volto noto del televangelismo americano, White è la figura centrale dell’Ufficio per la fede del governo attuale del presidente Donald Trump. Il suo ruolo ha segnato un punto di svolta nel rapporto tra politica e religione negli Stati Uniti.

Chi è Paula White?

Paula White ha costruito la sua carriera come pastora non convenzionale in un mondo dominato storicamente da uomini. Il suo messaggio è fortemente radicato nella “teologia della prosperità”, una corrente che predica che la fede — unita a donazioni generose — può portare a benedizioni materiali e successo terreno. La sua predicazione appassionata e il suo stile diretto le hanno guadagnato milioni di seguaci, ma anche critiche feroci da parte di teologi e giornalisti.

La sua vicinanza con Trump risale ai primi anni 2000. Secondo quanto racconta lei stessa, fu chiamata da Trump dopo che questi aveva visto uno dei suoi sermoni in TV. Da quel momento, il rapporto si è rafforzato fino a culminare nella sua nomina ufficiale nel 2019 come consigliera spirituale del presidente.

L’Ufficio per la fede: un’arma politica?

Sotto l’amministrazione Trump l’Ufficio per la fede ha assunto un ruolo più visibile e politicizzato rispetto al passato. Creato inizialmente da George W. Bush come punto di contatto tra il governo e le organizzazioni religiose, l’ufficio ha subito una trasformazione con Paula White al timone.

Le critiche non si sono fatte attendere. Alcuni osservatori hanno denunciato un uso dell’ufficio come strumento di mobilitazione elettorale tra gli evangelici bianchi, un blocco fondamentale per Trump. Altri hanno visto una pericolosa fusione tra religione e potere politico, con White accusata di promuovere messaggi divisivi e di sfruttare la sua posizione per rafforzare la propria visibilità mediatica.

Paula White non è nuova alle polemiche. Dalle richieste ai fedeli di “seminare” denaro per ricevere benedizioni divine, alle dichiarazioni apocalittiche durante le elezioni del 2020 — come la celebre preghiera in cui invocava “angeli dall’Africa” per garantire la rielezione di Trump — la sua figura ha spesso suscitato indignazione e ironia sui social.

Molti leader religiosi hanno preso le distanze da lei, criticando l’idea di una religione al servizio del potere politico e le promesse “miracolose” in cambio di donazioni. Eppure, per una parte consistente dell’elettorato, Paula White rappresenta una voce autentica della fede cristiana in America.

La figura di Paula White continuerà a far discutere. Per alcuni, è la testimonianza vivente di come la fede possa entrare nei luoghi più alti del potere. Per altri, è il simbolo di un cortocircuito tra religione, politica e spettacolo.

Ciò che è certo è che la “predicatrice di Trump” ha lasciato un segno nella storia recente degli Stati Uniti, e il dibattito sul ruolo della fede nelle istituzioni pubbliche è più acceso che mai.

Questo articolo ha 4 commenti

  1. monica

    Ciao Marco, ci pensavo anche io a questa “signora” e ai santoni/e americani/e
    Già ai tempi di “Yes Man”, il famoso film, mi chiedevo da dove nasce il “santonismo” americano. Attecchisce dappertutto, nelle aree urbane a volte con toni new age, in quelle suburbane (a seconda degli stati) con forti connotazioni evangeliche, puritane e chi più ne ha più ne metta. L’ho sempre trovato piuttosto inquietante… ma che sia arrivato in modo così invasivo alla Casa bianca fa parecchio impressione. Che fenomeno è?

    1. Marco Lazzara

      Ciao Monica.
      Il discorso è molto lungo. Diciamo che indubbiamente molti di questi personaggi sono influenzati dal New Thought, che si potrebbe definire una corrente filosofica e spirituale che prende spunto dalla Bibbia per insegnare la forza della fede.
      Il famoso “sogno americano” viene da qui.
      Ho letto molto sulla cosa ed è un tema che potrei affrontare in futuro anche qui sul blog.
      Ti metto intanto alcuni link, non esaustivi. 😉
      https://en.m.wikipedia.org/wiki/New_Thought
      https://en.m.wikipedia.org/wiki/List_of_New_Thought_denominations_and_independent_centers
      https://www.truthunity.net/courses/mark-hicks/background-of-new-thought/new-thought-branches
      Un caro saluto. 😉😘

  2. Luka

    Trump ci riserverà altre sorprese temo, la sua strategia spesso crea confusione,apparente, ma credo che sotto sotto lui ed il suo staff abbiamo le idee abbastanza chiare …

    1. Marco Lazzara

      Ciao Luca.
      Purtroppo sarà come scrivi.
      A ogni modo sta portando avanti il Project2025.
      In linea con questo progetto porta avanti varie cose. D’altra parte però ritengo che sia imprevedibile.
      In questi giorni ha licenziato la responsabile governativa dei servizi di statistica perché le statistiche attuali sull’impiego non gli sono piaciute.
      Sarebbe come dire che licenzi un professore di matematica perché non ti piace il risultato di un’equazione.
      Ne vedremo ancora delle belle.
      Purtroppo.
      Grazie per il tuo intervento.

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